MODA: i fatturati 2015

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Anno di pubblicazione: 2016

ferretti-1Un 2015 in cui l’Europa cresce nonostante la battuta d’arresto del mercato cinese, mentre gli Stati Uniti risultano penalizzati dal quadro valutario. Sono le indicazioni che emergono dall’analisi condotta da Pambianco Strategie di Impresa, pubblicata sul magazine di aprile.

Realizzata su un panel di 35 aziende quotate della moda e del lusso, evidenzia come il fatturato dei principali player italiani abbia messo a segno un +11,5% superando i 21,8 miliardi di euro, mentre quelli europei hanno registrato un incremento del 15,3% a 122,8 miliardi. Negli States, invece il rafforzamento del dollaro ha impattato sulle performance dei vari gruppi, che sono cresciuti di appena lo 0,2 per cento. Per quanto riguarda i fatturati, i maggiori player italiani del 2015 sono Luxottica (con 8,8 miliardi di euro), Prada (con 3,5 miliardi di euro) e Salvatore Ferragamo (con 1,4 miliardi). A mostrare la maggiore percentuale di incremento c’è Moncler, il cui giro d’affari è cresciuto del 26,8% a 880 milioni di euro, raggiungendo con un anno d’anticipo gli obbiettivi fissati al momento della quotazione in Borsa.

Tra i gruppi europei, i maggiori per giro d’affari sono, nell’ordine, il colosso francese del lusso Lvmh (a 35,6 miliardi di euro), la spagnola Inditex (a 20,9 miliardi) e la svedese H&M (a 19,6 miliardi), mentre a vantare la crescita maggiore c’è Pandora, il cui giro d’affari aumenta del 40,2% a 2,2 miliardi di euro. Negli Stati Uniti infine, le principali aziende per fatturato si confermano Gap, con 14,4 miliardi di euro, Vf Corporation, con 11,2 miliardi, e Limited Brands, la controllante del marchio Victoria’s Secret, con 11,1 miliardi. La crescita maggiore è quella di GIII, a cui fanno capo le licenze produttive di Calvin KleinKenneth Cole e Guess. Il fatturato della società presieduta da Morris Goldfarb ha infatti messo a segno un incremento del 10,7% superando i 2,1 miliardi di euro.

(Pambianco Magazine – 20 aprile 2015)