Kazakhstan – Almaty non è più una promessa

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Anno di pubblicazione: 2016

(VOCE – 24 marzo 2016)

ritz-c-in-almatyCrisi russa e crollo del petrolio hanno frenato l’espansione del Kazakhstan.

Negli ultimi anni il mercato kazako si è dimostrato dinamico e in continua crescita. Ma la crisi russa ha pesato in negativo e dalla scorsa estate la situazione è decisamente cambiata. Il tenge, la moneta del paese, ha subito una pesante svalutazione, in linea con il crollo del costo del petrolio. Facile intuire quanto il potere d’acquisto della popolazione sia drasticamente diminuito. Lo ha confermato l’ultima edizione di “Central Asia Fashion”, il salone di moda che si svolge due volte l’anno ad Almaty, capitale finanziaria del Kazakhstan. (…) Le difficoltà dello scenario politico-economico russo , la svalutazione delle monete della maggior parte dei paesi dell’ex Unione Sovietica hanno probabilmente scoraggiato le aziende dal partecipare all’ultima edizione della rassegna, svoltasi dal 10 al 12 marzo all’Expo Center Atakent di Almaty. EMI (Ente Moda Italia) ha raccolto le adesioni nel padiglione “Italian Fashion” solo di 8 aziende italiane, contro le circa 20 dello scorso anno. Tra queste, una sola impresa del Distretto di Carpi, che al salone ha presentato la sua collezione AI 2016-17: Match International con il marchio Le Fate. (…)

«Partecipiamo a Central Asia Fashion dalla prima edizione e, rispetto agli inizi, si è notevolmente ridimensionata – commenta Sauro Degli Esposti, titolare di Le Fate – Purtroppo problematiche di questi ultimi tempi hanno “tarpato le ali” al mercato kazako che aveva grandissime potenzialità, tanto che la nostra azienda lo presidia da anni. Per noi la fiera non è stata disastrosa: abbiamo incontrato i nostri clienti che hanno fatto i loro ordini, benché piccoli. D’altronde con una moneta con un potere d’acquisto così basso non c’era da aspettarsi altro. I buyer sono poco invogliati a comprare». (Claudia Rosini)