Al via una collaborazione tra Istituto Vallauri, Carpi Fashion System e aziende per attivare un corso concepito per formare figure tecniche specifiche sulla maglieria, dal filato alla lavorazione del telo/capo sulla macchina
Tornare a mettere la maglieria al centro, sin dai banchi di scuola: questo l’obiettivo del nuovo progetto che, promosso da Carpi Fashion System, vuole unire mondo dell’impresa e della formazione superiore puntando sulla specificità produttiva del territorio nel campo della moda, accogliendo così la richiesta delle imprese di poter selezionare specifiche figure tecniche di cui lamentavano sempre di più la carenza.
Il futuro del Distretto del tessile-abbigliamento di Carpi si costruisce, dunque, anche a partire dalla formazione di figure idonee al settore, a partire dalla scuola: a tal fine, in questi mesi è stata sviluppata una collaborazione tra I.P.S.I.A. Vallauri, Carpi Fashion System e aziende del territorio per dare avvio, a partire da settembre 2022, di un corso pilota dedicato alla maglieria e destinato alle classi quinte.
Una novità importante, sia dal punto di vista concreto che simbolico: proprio al Vallauri, infatti, si ricomincia a parlare di maglieria, come avveniva negli anni della formazione del Distretto, quando l’istituto professionale nacque proprio per formare i tecnici richiesti.
Un progetto che segue alle richieste delle imprese, che sempre più spesso lamentano la carenza di tecnici del settore: richieste di cui si è fatto carico Carpi Fashion System.
Il corso di 100 ore complessive (distribuite in 25 ore settimanali) dedicate alla maglieria, dal filato alla lavorazione del telo/capo sulla macchina,sarà attivato dall’inizio del prossimo anno scolastico e, realizzato da ForModena, interesserà due classi quinte, per un totale di circa quaranta studenti.
Il Tavolo del CFS, in un confronto con le scuole superiori che hanno indirizzi legati all’arte, alla moda e all’informatica, relativamente all'”analisi delle opportunità di collaborazione nell’ambito del 3D per il fashion e per l’orientamento”, che si è tenuto il 17 maggio, ha rilevato l’esigenza, da parte del Vallauri di un laboratorio di maglieria.
Il corso di formazione avrà un’impronta decisamente operativa, coinvolgendo gli studenti in un laboratorio di maglieria che prevederà una parte teorica, realizzata però attraverso la docenza gratuita prestata da alcune imprese del territorio che forniranno i propri professionisti, e una pratica, con l’utilizzo dei macchinari presenti nel laboratorio di ForModena.
L’iniziativa rappresenta inoltre un virtuoso esempio di collaborazione tra istituzioni e mondo imprenditoriale: dato infatti che il finanziamento di Carpi Fashion System copre 60 ore di docenza, saranno le aziende partecipanti a farsi carico di coprire i costi delle ore mancanti per arrivare alle 100 complessive.
Diverse imprese hanno già aderito, ma i promotori auspicano che altre si uniscano al progetto.
Per segnalare la disponibilità della propria azienda occorre contattare le docenti referenti del progetto dell’Istituto Vallauri, ovvero Diana Dimiddio (diana.dimiddio@vallauri.istruzioneer.it) e Lara Pozzetti (lara.pozzetti@vallauri.istruzioneer.it).
Questo il commento dei promotori: “Crediamo che questo corso pilota rappresenti una novità significativa, un primo, importante passo per rimettere il tema della maglieria al centro di una filiera che non deve riguardare soltanto la produzione, ma anche la formazione. Carpi Fashion System è sempre in ascolto delle necessità del tessuto imprenditoriale, e questa iniziativa ne è un esempio, perché nasce proprio per rispondere alla carenza, negli ultimi anni sempre più segnalata dalle aziende, di specifiche figure tecniche legate al processo ideativo e produttivo della maglieria, che ha sempre rappresentato la specializzazione del Distretto e sul quale è giusto che si torni a puntare, a partire dal tema della formazione”.
Carpi Fashion System è il progetto di valorizzazione delle aziende del Distretto moda di cui fanno parte CNA, LAPAM-Confartigianato, Confindustria Emilia, Camera di Commercio di Modena, Fondazione CR Carpi e Comune di Carpi, Fondazione Democenter-SIPE e ForModena.