I grandi gruppi internazionali brindano all’Italia. E più sono grandi, più brindano.
È questa la sintesi dell’analisi Pambianco Strategie di Impresa sull’andamento delle filiali italiane delle principali aziende della moda e del lusso del mondo. Le 20 aziende del campione preso in esame hanno archiviato il 2015 con ricavi aggregati pari a 5,47 miliardi, in crescita del 15% sul 2014. Inoltre, sull’orizzonte temporale allargato del triennio 2012-15, le filiali hanno superato ogni turbolenza segnando un solido +28 per cento. Certo, il dato è favorito da alcuni exploit legati all’inizio della penetrazione in Italia di alcuni marchi. Tuttavia, occorre considerare che la media ha dovuto ‘incassare’ anche un paio di pesanti segni meno legati a ‘cedimenti’ strutturali dei brand.
Soprattutto, viene evidenziato come la ‘maturità’ paga. Infatti, a garantire maggiore solidità di risultati sono le filiali dei gruppi più strutturati. Salvo alcuni fenomeni ‘emergenti’ come Michael Kors e Pandora, il timone della crescita è saldamente in mano alle realtà di maggiore dimensione. Le prime cinque filiali per fatturato (nell’ordine: Inditex, Lvmh, H&M, Rolex e Richemont) esprimono tutte tassi di sviluppo rilevanti (nonostante fossero già elevati i valori assoluti di partenza). (Pambianconews, 20 settembre 2016)