Ci crede Carpi Fashion System che organizza un seminario sul tema il 27 ottobre
All’iniziativa interverrà anche Roberto Corciulo presidente di Ic&Partners.
Scenari problematici ma quello russo resta un mercato promettente. Lo ha dimostrato l’ultimo Cpm che ha soddisfatto i carpigiani presenti. Si discuterà di nuove modalità di ingresso. E di errori da evitare.
Tra questioni geopolitiche, embargo, recessione, svalutazione del rublo e la recente cyber war con gli Usa, la situazione in Russia rimane difficile. Si è aperto da tempo uno scenario inaspettato e particolarmente problematico per diverse aziende straniere che avevano avviato collaborazioni con le imprese russe e che ha costretto a riconsiderare tali rapporti. Ma essere presenti in Russia è ancora un investimento cruciale per le aziende di moda? A quanto pare, sì.
Lo ha confermato anche l’ultima edizione di Cpm, la fiera di moda che si è svolta a inizio settembre a Mosca che, nonostante il calo degli espositori, si è conclusa in modo positivo per la maggior parte delle aziende italiane (e carpigiane) presenti che sono riuscite a entrare in contatto con clienti “di peso”. Le opportunità quindi non mancano, anche se il mercato russo si sta evolvendo e occorreranno nuove strategie di partenariato e qualche investimento strategico commerciale.
Di argomenti del genere si parlerà giovedì 27 ottobre (dalle 18 alle 20) nella sede carpigiana di ForModena di via Marx nell’ambito di un seminario organizzato da Carpi Fashion System in collaborazione con Ic&Partners, società di consulenza per l’internazionalizzazione d’impresa. L’iniziativa (intitolata “Russia: mercato, normative e consigli pratici per il settore fashion”, adesioni entro il 25 ottobre all’indirizzo carpi@formodena.it) si rivolge alle imprese del settore tessile abbigliamento interessate ad approfondire le specificità del mercato russo che rimane, nonostante tutto, uno dei più importanti per l’export di questo settore. L’obiettivo è fornire alle aziende informazioni su potenzialità, regole e modalità per operare in totale sicurezza su un mercato così vasto e complesso.
Roberto Corciulo, senior consultant e presidente di Ic&Partners, concentrerà il suo intervento sulle caratteristiche del mercato russo, individuando le difficoltà operative più comuni per le aziende che iniziano o sviluppano già attività di export verso la Russia. Si parlerà, nello specifico, dei dati macroeconomici riguardanti il settore, dei gusti, delle tendenze e delle attitudini al consumo della popolazione russa oltre che dei principali player presenti sul cam- po e della struttura della distribuzione. Il seminario offrirà inoltre un aggiornamento sulle principali normative che disciplinano il mercato e, in particolare, la certificazione di prodotto Eac per l’Unione doganale Euroasiatica. L’incontro si concluderà con una serie di consigli e di errori da evitare nell’approcciarsi al mercato russo: come impostare le strategie di entrata, come pianificare le attività soprattutto dal punto di vista economico, come “agganciare” i clienti e come prepararsi agli incontri con gli operatori russi. Perché costruire i codici di comunicazione tra un occidentale (o meglio un italiano) e un russo è tutt’altro che semplice in un paese di grandi contraddizioni diviso tra tradizione e innovazione, tra comunicazione formale e burocratica e una grande voglia di informalità. Il fascino esercitato dall’Italia avvantaggia nei negoziati con i businessman russi, ma nulla va lasciato al caso dal momento che a complicare le relazioni interpersonali ci si mette l’attuale momento di tensione che rende più forti le differenze e le diffidenze reciproche. (Claudia Rosini)
VOCE, 20 ottobre 2016
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